di Margaret Atwood.
Una giovane donna ritorna dopo molti anni alla casa isolata dove ha passato infanzia e adolescenza, allarmata dalla notizia dell’improvvisa sparizione del padre. La casa si trova su un’isola deserta, al centro di un grande lago del Québec: la porta è aperta, la casa è vuota, in una stanza ci sono fogli pieni di indecifrabili disegni. Per i tre amici che accompagnano la ragazza, la gita ha il sapore di un’avventura turistica. Ma per lei la ricerca del padre e la rivisitazione dei luoghi dell’infanzia si trasformano in un sofferto pellegrinaggio interiore che riguarda la sua identità femminile, il suo posto in un mondo che ha perso ogni contatto con la natura, in cui l’umanità ha perso il contatto con sé stessa.