Osso – Anche i cani sognano

di Michele Serra.

Questa storia inizia con l’apparizione di un cane. Un cane sbucato da chissà dove, magro ed emaciato che a malapena riesce a reggersi sulle zampe. A notarlo è un vecchio che abita al limitare del bosco, anche se nemmeno lui ricorda da quanto tempo non vi si inoltri. L’uomo vorrebbe avvicinarlo ma l’animale, spaventato, sparisce rapidamente tra gli alberi. Non sa se l’animale tornerà ma sa che se riuscirà a farlo fermare con sé, potrà salvarsi. Comincia col dargli un nome: Osso. Poi si mette ad aspettare, con una ciotola di cibo appoggiata sul prato. E di lunghe attese sarà fatto l’avvicinarsi e il conoscersi del vecchio e del cane. A fargli compagnia è la piccola Lucilla, a cui il nonno racconta i propri sogni. Sogni che permettono ai due di tornare indietro di migliaia di anni, al primo incontro non cruento tra uomo e lupo, e di riscoprire di che cosa sia fatto il nostro stare sulla Terra come uomini.

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