di Francesco Dimitri.
I ricordi di gioventù, le radici, la terra. È questo, o forse molto di più, a spingere quattro amici di vecchia data, oggi quasi quarantenni, a rispettare un patto: ritrovarsi lo stesso giorno ogni anno a Casalfranco, il loro piccolo paese d’origine nel cuore di una Puglia meravigliosa e arsa dal sole. Arturo, il leader carismatico del gruppo chiamato da tutti Art, è sempre stato il più attento a rispettarlo ed è il solo a essersi ristabilito nel paese dopo che come gli altri lo aveva lasciato per cercare un futuro più ricco di promesse e possibilità. Ma quest’anno Art non si presenta all’appuntamento: le ore passano e gli amici, Mauro, Fabio e Tony, lo aspettano con crescente apprensione, finché decidono di andare a cercarlo. Ciò che scoprono quando riescono a entrare in casa sua è preoccupante: Art coltiva marijuana, un’attività molto pericolosa in un posto dove aleggia la minaccia della criminalità organizzata. Chiedendo ai conoscenti, Mauro, Fabio e Tony scoprono che in paese girano voci inquietanti sul conto di Art, e frugando nel caos della sua abitazione trovano un diario, “Il Libro delle Cose Nascoste”. Cosa sono le Cose Nascoste? In che razza di guai si è infilato Art, e quali segreti ha tenuto nascosti per tanti anni? Questi sono gli interrogativi che ai tre amici stanno a cuore. Ma ogni cuore ha il suo lato oscuro. Doveva essere un ritrovo all’insegna della spensieratezza. Diventerà un viaggio nell’abisso di ciascuno di loro.