di Antonio Ferrara
La storia di Alan Turing, il grande matematico il cui impegno scientifico, civile e politico ha contribuito ad accelerare la fine della Seconda guerra mondiale, e la vittoria degli Alleati sulle forze nazifasciste. Il racconto intreccia la vita del giovane Alan con le vicende dello spionaggio militare del Regno Unito ai danni dell’armata di Hitler. Ma Alan Turing era anche omosessuale, e per questo fu vittima di pregiudizi e gravi ingiustizie, fuori e dentro l’esercito. Prima e dopo la fine della guerra. Non fu un uomo qualsiasi, Turing. No di certo. Fu un genio. Usato e poi gettato via. «Quando avevo sedici anni, il professore di matematica si avvicinò a mia madre e le disse: «Ad Alan non posso insegnare più niente, signora Turing, qui ha imparato tutto ciò che c’era da imparare. Ormai dovrà progredire da solo».